martedì 24 gennaio 2012

INQUINAMENTO AMBIENTALE NELLA VILLA COMUNALE DI NOLA




NOLA – Prato contaminato da sostanze inquinanti nella villa comunale. A denunciarlo i Volontari di Nola di LEGAMBIENTE Parco del Vesuvio. 

Negli ultimi tre anni, durante le festività natalizie, l'assessorato ai beni e alle attività culturali del Comune di Nola ha posto nella villa comunale degli addobbi in polistirolo e schiuma di poliuretano.
Gli addobbi già negli anni passati si sono sgretolati spargendo nelle aiuole grandi quantità di sostanze inquinanti. 

Già dal 2009 – dichiara Valentina Cuccurullo di Legambiente – invitammo il Comune di Nola a non installare nella città gli obbrobriosi addobbi in polistirolo che, oltre a svilire la tradizione artigiana della città, sgretolandosi rilasciano sul suolo sostanze inquinanti. Addirittura quest'anno gli addobbi sono ancora collocati presso la villa comunale e, cosa ancora più grave, – continua Valentina Cuccurullo - alcuni di essi sono stati, da alcune settimane, rimossi e accatastati presso il prato sottostante alla statua di Tommaso Vitale. Nei giorni scorsi abbiamo effettuato dei rilievi fotografici evidenziando lo stato di contaminazione del prato della villa comunale e riscontrando uno stato di evidente inquinamento del suolo. Vi sono tutti gli estremi per considerare l'amministrazione comunale di Nola responsabile di inquinamento ambientale. Bisogna dire che solo grazie all'attività degli addetti alla manutenzione della villa comunale, i quali hanno raccolto quotidianamente gran parte della quantità di polistirolo dispersa, si è evitato di contaminare seriamente i prati dove giocano i nostri bambini.


Invitiamo l'Amministrazione Comunale di Nola – conclude Valentina Cuccurullo – a rimuovere al più presto possibile i materiali inquinanti dalla villa comunale e, contestualmente, suggeriamo in futuro di utilizzare i denari pubblici (le installazioni pare siano costate più di settemila euro solo per lo scorso natale) per valorizzare l'artigianato locale nonché quelle espressioni artistiche che possono anche fungere da esempio di rispetto dell'ambiente.
La tutela dell'ambiente e la valorizzazione delle tradizioni non possono ridursi a sterili dichiarazioni di principio ma debbono tradursi in pratiche concrete.
Quanto accaduto nella villa comunale non rappresenta certo un esempio di politiche virtuose e, soprattutto, rappresenta un pessimo esempio nei confronti dei cittadini, soprattutto i più piccoli, che sono i principali utenti dell'area a verde. Bisogna evitare in futuro altri simili momenti di diseducazione ambientale.”
Nella mattinata di mercoledì 25 gennaio, i volontari di LEGAMBIENTE Parco del Vesuvio, presenteranno al Comune di Nola una diffida a rimuovere il materiale inquinante dal prato della villa comunale nonché a disporre un immediato intervento di bonifica del suolo. 

I Volontari di LEGAMBIENTE Parco del Vesuvio, che a Nola gestiscono dal 2008 un Laboratorio di Artigianato Artistico con Materiale Riciclato, trasmetteranno all'amministrazione comunale idee e progetti volti a realizzare, nelle occasioni festive, addobbi riciclati e biocompatibili praticando percorsi concreti di biosostenibilità sull'esempio di molti comuni della stessa Campania e nella stessa area nolana.

L'associazione, nei prossimi mesi, sarà impegnata in una campagna nella città di Nola volta a sollecitare l'amministrazione comunale alla realizzazione di specifici interventi di sostenibilità ambientale nella gestione dei pubblici servizi.

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