NOLA
– Prato contaminato da sostanze inquinanti nella villa comunale. A
denunciarlo i Volontari di Nola di LEGAMBIENTE Parco del Vesuvio.
Negli ultimi tre anni, durante le
festività natalizie, l'assessorato ai beni e alle attività
culturali del Comune di Nola ha posto nella villa comunale degli
addobbi in polistirolo e schiuma di poliuretano.
Gli addobbi già negli anni passati
si sono sgretolati spargendo nelle aiuole grandi quantità di
sostanze inquinanti.
“Già dal 2009
– dichiara Valentina Cuccurullo di Legambiente – invitammo
il Comune di Nola a non installare nella città gli obbrobriosi
addobbi in polistirolo che, oltre a svilire la tradizione artigiana
della città, sgretolandosi rilasciano sul suolo sostanze inquinanti.
Addirittura quest'anno gli addobbi sono ancora collocati presso la
villa comunale e, cosa ancora più grave,
– continua Valentina Cuccurullo - alcuni
di essi sono stati, da alcune settimane, rimossi e accatastati presso
il prato sottostante alla statua di Tommaso Vitale. Nei giorni scorsi
abbiamo effettuato dei rilievi fotografici evidenziando lo stato di
contaminazione del prato della villa comunale e riscontrando uno
stato di evidente inquinamento del suolo. Vi sono tutti gli estremi
per considerare l'amministrazione comunale di Nola responsabile di
inquinamento ambientale. Bisogna dire che solo grazie all'attività
degli addetti alla manutenzione della villa comunale, i quali hanno
raccolto quotidianamente gran parte della quantità di polistirolo
dispersa, si è evitato di contaminare seriamente i prati dove
giocano i nostri bambini.
Invitiamo l'Amministrazione
Comunale di Nola –
conclude Valentina Cuccurullo – a
rimuovere al più presto possibile i materiali inquinanti dalla villa
comunale e, contestualmente, suggeriamo in futuro di utilizzare i
denari pubblici (le installazioni pare siano costate più di
settemila euro solo per lo scorso natale) per valorizzare
l'artigianato locale nonché quelle espressioni artistiche che
possono anche fungere da esempio di rispetto dell'ambiente.
La tutela dell'ambiente e la
valorizzazione delle tradizioni non possono ridursi a sterili
dichiarazioni di principio ma debbono tradursi in pratiche concrete.
Quanto accaduto nella villa
comunale non rappresenta certo un esempio di politiche virtuose e,
soprattutto, rappresenta un pessimo esempio nei confronti dei
cittadini, soprattutto i più piccoli, che sono i principali utenti
dell'area a verde. Bisogna evitare in futuro altri simili momenti di
diseducazione ambientale.”
Nella
mattinata di mercoledì 25 gennaio, i volontari di LEGAMBIENTE Parco
del Vesuvio, presenteranno al Comune di Nola una diffida a rimuovere
il materiale inquinante dal prato della villa comunale nonché a
disporre un immediato intervento di bonifica del suolo.
I
Volontari di LEGAMBIENTE Parco del Vesuvio, che a Nola gestiscono dal
2008 un Laboratorio di Artigianato Artistico con Materiale Riciclato,
trasmetteranno all'amministrazione comunale idee e progetti volti a
realizzare, nelle occasioni festive, addobbi riciclati e
biocompatibili praticando percorsi concreti di biosostenibilità
sull'esempio di molti comuni della stessa Campania e nella stessa
area nolana.
L'associazione,
nei prossimi mesi, sarà impegnata in una campagna nella città di
Nola volta a sollecitare l'amministrazione comunale alla
realizzazione di specifici interventi di sostenibilità ambientale
nella gestione dei pubblici servizi.
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